Corrispondenze immaginarie

Ci. Corrispondenze immaginarie è un progetto d’arte pubblica partecipata dell’artista Mariangela Capossela, ideato nel contesto di Volterra Prima Città Toscana della Cultura 2022, ad oggi in fase di realizzazione in altre città in Italia e all’estero.

Il processo di corrispondenza inizia dall’attivazione di memorie e di archivi locali, riportando alla luce le lettere che i pazienti degli ex manicomi non ebbero la possibilità di spedire, e che come loro rimasero recluse, per reindirizzarle a chi accoglie l’invito di diventare un nuovo interlocutore.

A marzo abbiamo lanciato una open call a cui rispondere per poter ricevere le lettere e siamo state inondate da più di 1600 richieste. Non riusciremo purtroppo a gestirle tutte, ma continuano ad arrivare adesioni da scuole, organizzazioni, centri di salute mentale in tutto il Paese.

Dai il tuo contributo per rompere il silenzio sulla salute mentale, per creare una comunità immaginaria, per compiere un gesto di cura e riparazione.

Tappe

Ci. Corrispondenze immaginarie sta sviluppando nuove corrispondenze in varie città  in Italia e all’estero. A partire dal 2024, da Trieste e Gorizia, in occasione del centenario dalla nascita di Franco Basaglia, con le lettere provenienti dagli archivi dei rispettivi OP, per comporre un discorso plurale che spazia nel tempo, nella geografia, nelle identità.

Scrivere a mano per tracciare il passaggio tra il pensiero e il corpo, trascrivendo le parole di un’altra persona, muovendole da un tempo passato. Rispondere ad una lettera censurata, indirizzata originariamente ad un’altra persona, per compiere un atto di cura nel presente.
Il progetto prevede due modalità di partecipazione, in loco e a distanza.

Mariangela Capossela

Curatela artistica

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